lunedì 3 ottobre 2016

Film visti: "Oriented" di Jake Witzenfeld

"Oriented" di Jake Witzenfeld (2015)

Sinossi: Tre giovani amici palestinesi che vivono a Tel Aviv, tre modi personali, a volte convergenti, a volte discordanti, di vedere e vivere la propria omosessualità e la condizione di stranieri in "terra nemica", con tutte le scelte, le difficoltà e le gioie ad esse legate. Khader proviene da un'importante famiglia appartenente alla mafia araba e convive con David, ebreo, di professione promoter di eventi notturni LGBTQ. Fadi è un fervente nazionalista che ha sposato la causa dell'indipendenza della Palestina eppure si trova ad amare un sionista. Naim si deve confrontare con i propri famigliari, profondamente religiosi. Un doppio conflitto d'identità che per i tre protagonisti, sullo sfondo della guerra del giugno 2014, è il punto di partenza per una serie di riflessioni che finiscono per implicare l'intera questione del conflitto israelo-palestinese.

RECENSIONE (Sara Galignano per Cinemaitaliano.info, 11/5/2016):

(...) Nel panorama variegato, ma sempre ricostruito, che abbiamo osservato, arriva in ultimo (ed era ora!) il documentario israeliano Oriented di Jake Witzenfeld a immergere a piene mani il cinema nella realtà, e precisamente nelle vite di Ishader, Fadi e Naeem, tre amici gay palestinesi d’Israele. Senza filtro, ci affacciamo sulle loro vite private, assistiamo ai loro tormenti, tra le libertà che si concedono e le limitazioni a cui sono soggetti. Il confronto con le rispettive - e diversissime - famiglie (più o meno a conoscenza del loro essere omosessuali), i momenti pubblici che ne fanno soggetti attivi, in alcuni casi della lotta del popolo palestinese, in altri di quella LGBT, fino all’esperienza della vita: il caleidoscopico e liberatorio Pride di Berlino. Nonostante il grande e a tratti troppo evidente lavoro di sceneggiatura, che direziona la storia su binari prescelti e direttrici sovente scontate, i protagonisti conquistano e, nella loro diversità, la genuinità delle loro parole e azioni ci mostra un mondo di possibilità. Ci piacerà assistere - per ora i tempi non sono maturi - ad uno sguardo profondo sul reale di un mondo musulmano omosessuale che si osserva e riesce ad essere osservato. Intanto al TGLFF 2016 se n'è parlato.

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